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Ephyra
Le meduse sono così misteriose anche perché difficilmente si catturano vive; la medusa, portata a terra, si dissolve e diventa in breve invisibile, come un段mmagine onirica che si cerca di fissare nel diario ma che in questo processo perde la sua brillantezza, cede il carico emozionale e si secca, lasciando solo un residuo scomposto.
Per indagare le immagini interiori bisogna tornare all弛sservazione di sé, tuffarsi nel buio, seguire l段mmagine fino alle sue radici. È alla radice di questa immagine che vorrei tornare, alla radice della vita della medusa percorrendo il suo intero ciclo vitale, sin da quando, sotto forma di polipo, è ancorata alla roccia, in un posto sicuro, e si nutre solo grazie al movimento dei suoi tentacoli.
L段gnoto è lontano, non la riguarda.
Ad un certo punto della sua vita, il polipo si trasforma: da animale inerme ancorato al fondo del mare si trasforma in efira, un piccolo dischetto a forma di stella, e inizia il suo viaggio. Da ogni polipo si distaccano molte efire, uguali l置na all誕ltra, tanti piccoli cloni che si lasciano trasportare dalla corrente senza opporre alcun tipo di resistenza.
Nasce così la medusa, che passerà la sua vita a fluttuare nelle profondità marine, capace di dolci piccoli movimenti tanto simili ad un respiro.
Il soffice e il rigido, il visibile e l段nvisibile convivono nella medusa. Sono esseri perfetti: potenzialmente immortali, coinvolte in un ciclo che si ripete all段nfinito, per un brevissimo lasso di tempo scontornate dallo sfondo. La luce le rende evidenti ma tornano a fondersi di nuovo con l誕mbiente in breve tempo. Somigliano alle immagini mentali: vaghe, liquide e scivolose, affascinanti ma anche leggermente ripugnanti.
Per indagare le immagini interiori bisogna tornare all弛sservazione di sé, tuffarsi nel buio, seguire l段mmagine fino alle sue radici. È alla radice di questa immagine che vorrei tornare, alla radice della vita della medusa percorrendo il suo intero ciclo vitale, sin da quando, sotto forma di polipo, è ancorata alla roccia, in un posto sicuro, e si nutre solo grazie al movimento dei suoi tentacoli.
L段gnoto è lontano, non la riguarda.
Ad un certo punto della sua vita, il polipo si trasforma: da animale inerme ancorato al fondo del mare si trasforma in efira, un piccolo dischetto a forma di stella, e inizia il suo viaggio. Da ogni polipo si distaccano molte efire, uguali l置na all誕ltra, tanti piccoli cloni che si lasciano trasportare dalla corrente senza opporre alcun tipo di resistenza.
Nasce così la medusa, che passerà la sua vita a fluttuare nelle profondità marine, capace di dolci piccoli movimenti tanto simili ad un respiro.
Il soffice e il rigido, il visibile e l段nvisibile convivono nella medusa. Sono esseri perfetti: potenzialmente immortali, coinvolte in un ciclo che si ripete all段nfinito, per un brevissimo lasso di tempo scontornate dallo sfondo. La luce le rende evidenti ma tornano a fondersi di nuovo con l誕mbiente in breve tempo. Somigliano alle immagini mentali: vaghe, liquide e scivolose, affascinanti ma anche leggermente ripugnanti.
